RODDINO

RODDINO

COMUNE: Roddino

ETTARI: 15

ALTITUDINE: 500 m

ESPOSIZIONE: Est-Nordest- Ovest

SUOLI: calcareo limosi, con argille non preponderanti e buon apporto di sabbie

VARIETÀ: nebbiolo (Rosé, Lampia, Michet e Picotener); barbera; sauvignon blanc, pinot nero e dolcetto

Un distretto agricolo in Alta Langa

Con i suoi 25 ettari, di cui 15 di vigneto e 9 di boschi, gli appezzamenti di Roddino sono l’ultimo investimento di Réva. Un microcosmo autosufficiente e lontano da ogni tipo di inquinamento chimico o industriale.

Una zona franca, nel cuore dell’Alta Langa, recuperata per integrare la produzione viticola con il bosco, i noccioleti e l’apicoltura. Prima dell’impianto dei vigneti, una dettagliata analisi dei suoli ha diviso il distretto di Roddino in aree specifiche per suolo, esposizione e microclima.

Per ciascuna di esse è stata scelta la varietà più adatta, che comprende quattro diversi biotipi di nebbiolo (Rosé, Lampia, Michet e Picotener); barbera; sauvignon blanc, pinot nero e dolcetto. Si è così costituito un vigneto multivarietale che “sfida” Le monocolture della Bassa Langa e garantisce maggior diversità biotipica.

Suoli ed esposizione

I suoli del «distretto di Roddino» sono tendenzialmente calcareo limosi, con argille non preponderanti e buon apporto di sabbie. Particolarità della conformazione geologica è l’estrema ripidità dei versanti (esposti su di un ventaglio che va da Ovest a Nord) e la presenza sostanziale di uno scheletro composto da pietre di langa, rocce sedimentarie composte da finissimi e compatti granelli di arenaria di origine miocenica.